L’Abominevole Dr. Phibes: Vincent Price e l’immortalità del mito.
Era il lontanissimo 1971 quando “L’abominevole Dr. Phibes”, diretto da Robert Fuest ed interpretato da Vincent Price uscì al cinema.
Mi capita di rado in questo Blog di scrivere delle recensioni vintage, ma questo film è talmente epico ed indimenticabile che rivedendone per caso qualche spezzone sul tubo (dove si trova anche la versione integrale) ho sentito il bisogno irrefrenabile di scrivere qualche riga dicendone la mia, perché è mia opinione che i miti vadano celebrati, di tanto in tanto.
Vincent Price è stato uno degli attori horror inglesi più iconici di tutti i tempi insieme a Peter Cushing e Christopher Lee, una figura semplicemente fondamentale del genere: ogni appassionato horror degno di tale nome dovrebbe quantomeno averlo sentito nominare qualche volta.
Il nome di Price è diventato famoso nell’horror grazie alle sue interpretazioni iconiche degli anni cinquanta (l’esperimento del Dottor K, La maschera di cera, la Casa dei fantasmi) e in quelle altrettanto memorabili degli anni sessanta, quando fu il protagonista dei film di Roger Corman ispirati ai racconti di Edgar Allan Poe (I vivi e i morti, Il pozzo e il Pendolo, la tomba di Ligeia), ma è con L’Abominevole Dr. Phibes che – a giudizio di molti e anche mio – entra nel mito e nell’immaginario horror in maniera definitiva.
Il che potrebbe sembrare quasi un controsenso, dato che Price nel film si vede forse meno che in altri suoi capolavori e in più la figura del Dr. Phibes è anche muta, quindi lo si sente parlare con voce metallica in rarissime occasioni, attraverso un device collegato tra le sue corde vocali ad un grammofono.
Ma questi sono particolari trascurabili, quando il tuo nome è Vincent Price e con la tua sola presenza scenica e aura mefistofelica riesci a regalare al mondo intero una delle figure più indimenticabili di villain dedito alla spietata vendetta che il mondo della celluloide abbia mai conosciuto: Il Dr. Phibes, antesignano di tutti i vari Saw l’enigmista ed altri film simil-slasher minori (So che cosa hai fatto per citarne uno…)
La storia de L’Abominevole Dr. Phibes è innanzitutto una storia di vendetta (uccide i dottori che avevano operato e causato la morte dell’adorata moglie), di occhio per occhio, dente per dente in salsa biblica, tant’è che per attuare il suo piano di vendetta Phibes utilizza le sette piaghe d’Egitto.
Ma il film di Fuest è anche un fulgido esempio, tra i primi anche in questo, di commedia horror dal black humor più sagace e divertito, di quelle che solo agli inglesi riescono in maniera così esemplare ed unica.
Pur non spaventando e risultando in alcune morti squisitamente ingenuo e inverosimile, questo film è degno di entrare nell’olimpo dei capolavori horror (anche se tecnicamente più accostabile ad un thriller) per i motivi che vi ho esposto ma soprattutto per la statura artistica fuori da ogni paragone possibile dell’indimenticabile Vincent Price, uno dei grandi maghi del terrore del secolo scorso.
Vi lascio al consueto con il parere in proposito del nostro caro Jason F. Myers, autore dei racconti horror presenti in questo blog:
“Se c’è un attore a cui sarò per sempre legato, quasi come se fosse stato un mio parente lontano, questo è sicuramente Vincent Price, l’artista che più di ogni altro nel secolo scorso ha saputo rendere sublimi ed indimenticabili le atmosfere decadenti e macabre dei film horror. E’ grazie a Vincent Price – e ad altri maestri della recitazione come Cushing e Lee – se un genere fino ad allora ritenuto di semplice intrattenimento è diventato nel tempo espressione di arte e cultura, elevandosi ad espressione tormentata e geniale dell’animo umano e delle sue paure. Ed é’ stato sempre grazie a Price e ai film di Corman se da piccolo – prima ancora di imparare a leggere – mi sono innamorato dei racconti di E.A.Poe e dell’horror in generale. Se c’è però un momento in cui Price è entrato definitivamente in quello stato di immortalità che solo i grandi artisti raggiungono, è stato quando ha interpretato magistralmente L’Abominevole Dr. Phibes nell’omonimo capolavoro. C’era del mito in quella leggenda e il suo nome era Vincent Price…”
VOTO: 10
Autore della recensione: Jake Green